Caravaggio: «Bacco», «Il sacrificio di Isacco», «Testa di Medusa» agli Uffizi di Firenze

Caravaggio (1571-1610) «Bacco adolescente»

Caravaggio, Bacco adolescente, 1598, Galleria degli Uffizi, Firenze, Italia

Bacco adolescente Pittura - Olio su tela (95 x 85 cm) 1598

Il bicchiere di vino è stato appena riempito e, con questo gesto cordiale, Caravaggio cerca di coinvolgere lo spettatore.

Qui siamo “invitati” a partecipare al banchetto, a bere questo vino con Bacco, a condividere questi frutti e a sdraiarci accanto a lui.

Si può anche vedere un'allegoria di Cristo che offre il calice della salvezza.

Caravaggio Michelangelo Merisi, Testa di Medusa, 1596-1598, Galleria degli Uffizi, Firenze, Italia

Testa di Medusa Infatti, il dio Bacco è anche un dio morto e poi risorto, un presagio del Redentore.

Caravaggio (1571-1610) «Testa di Medusa»

Pittura - Olio su tela e legno (55 x 55 cm) 1596-1598

Caravaggio ha dipinto qui Medusa con i capelli di serpenti che trasforma in pietra chi la guarda.

Un quadro molto impressionante in cui si leggono il terrore e la sorpresa di Medusa, la cui testa è stata appena mozzata e da cui sgorga ancora sangue.

Caravaggio (1571-1610) «Il sacrificio di Isacco»

Caravaggio Michelangelo Merisi, Il sacrificio di Isacco, 1603, Galleria degli Uffizi, Firenze, Italia

Il sacrificio di Isacco Pittura - Olio su tela (104 x 135 cm) 1603

L'angelo ferma la mano di Abramo mentre sta per sacrificare suo figlio Isacco per obbedire al terribile ordine divino.

Isacco urla, disperato.

Caravaggio dipinse un ariete accanto a Isacco, ariete che sarà sacrificato al suo posto.

La presenza dell'ariete in questo sacrificio prefigura anche quello di Cristo.

Bacco adolescente

Testa di Medusa

Il sacrificio di Isacco