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Raffaello alla Galleria degli Uffizi a Firenze, Italia


Raffaello (1483-1520) «Agnolo Doni»

Pittura - Olio su Tavola (63,5 x 45 cm) 1504-1505

Raffaello, Ritratto di Agnolo Doni, 1504-1505, Galleria degli Uffizi a Firenze, Italia
Raffaello Agnolo Doni
Raffaello fu presente a Firenze dal 1504 al 1508, periodo durante il quale realizzò numerosi ritratti e opere sacre per soddisfare la richiesta di molte famiglie della ricca borghesia fiorentina.

Tra queste opere si trova il ritratto di Agnolo Doni, ricco mercante fiorentino, e di sua moglie Maddalena Strozzi Doni.

Questi due dipinti, secondo Giorgio Vasari, furono commissionati a Raffaello subito dopo il loro matrimonio.

Angelo Doni è anche all'origine della commissione a Michelangelo del dipinto della Sacra Famiglia, giustamente chiamato «Tondo Doni».

Angelo Doni aveva sposato Maddalena Strozzi e, nella speranza della nascita del loro primo figlio, voleva regalare alla moglie una bella immagine della Sacra Famiglia.

Una bambina che nacque l'8 settembre 1507, giorno della festa della Natività della Vergine, e che ovviamente chiamarono Maria.

Raffaello (1483-1520) «La Madonna del Cardellino»

Raffaello, La Madonna del cardellino, Galleria degli Uffizi a Firenze, Italia
Madonna del cardellino
Pittura - Olio su Tavola (107 x 77,2 cm) 1505-1506

È importante ricordare la storia di questo dipinto di Raffaello per comprenderne meglio il significato.

Questo dipinto fu infatti realizzato da Raffaello per il suo amico Lorenzo Nasi in occasione del suo matrimonio.

La Vergine è raffigurata con San Giovanni Battista e il Bambino Gesù.

I lineamenti semplici, graziosi e dolci della Vergine fanno riferimento alla moglie di Nasi. Raffaello mette in risalto anche i legami di amicizia, in questo caso tra il piccolo santo e Gesù, al quale porta il cardellino.

Raffaello, La Madonna del cardellino, Galleria degli Uffizi a Firenze, Italia
Madonna del cardellino
L'amicizia così ben espressa in questo dipinto è quella che lega Raffaello a Lorenzo Nasi.

Oltre agli elementi divini presenti in questo dipinto, Raffaello aggiunge gli elementi della felicità umana: la bontà, l'amore materno, la fratellanza, le gioie dell'infanzia e della natura.

In questa scena vediamo la Vergine che tiene il libro delle Scritture, ancora aperto, all'estremità del braccio, un libro che stava leggendo al Bambino Gesù nel momento in cui il piccolo San Giovanni corse verso di loro tenendo il cardellino tra le due mani.

Raffaello, La Madonna del cardellino, Galleria degli Uffizi a Firenze, Italia
Madonna del cardellino
Raffaello ci mostra il Verbo e San Giovanni Battista, il figlio di Elisabetta sul cui dorso lei posa la mano come se fosse suo figlio, facendoci così passare in modo del tutto naturale dal divino all'umanità.

I due bambini sono allo stesso tempo divini e così umani.

Un'umanità e un legame divino, anche nel gesto del Bambino Gesù che appoggia il piede su quello di sua madre.

Raffaello si è ispirato qui alla scultura di Michelangelo la «Madonna di Bruges», dove il Bambino Gesù appoggia anch'egli il piede su quello della Vergine.

Raffaello, La Madonna del cardellino, Galleria degli Uffizi a Firenze, Italia
Madonna del cardellino
Il ritratto della Vergine in questo dipinto di Raffaello è certamente l'espressione della bellezza che si ritrova nelle sue opere, ma soprattutto quella della purezza, della bontà, della dolcezza e anche dell'umiltà.

Questa umiltà si ritrova negli abiti semplici della Vergine, senza ricami, né oro, né gioielli.

Una modestia che traspare anche nei suoi lineamenti, nella tenerezza che esprime il suo volto, così come nella sua acconciatura semplice, senza fronzoli, che incornicia il suo volto sereno.

La Vergine e i due bambini sono raffigurati davanti a un paesaggio bucolico, con un piccolo ponte che ricorda quello di «alla Badia», vicino a Firenze.

Sullo sfondo del paesaggio si intravedono la città di Firenze e la chiesa di Santa Maria del Fiore, riconoscibile grazie alla sua cupola progettata da Brunelleschi.

Raffaello (1483-1520) «Ritratto di papa Giulio II della Rovere»

Raffaello, Ritratto di papa Giulio II della Rovere, Galleria degli Uffizi a Firenze
Papa Giulio II
Pittura - Olio su Tavola (108,7 x 80,3 cm) 1512

Questo ritratto di papa Giulio II lo raffigura un anno prima della sua morte, già malato e reduce dalla sconfitta di Ravenna contro i francesi nel 1512.

In questo ritratto di Raffaello, non vediamo più il papa che ha condotto tante guerre, esigente, minaccioso, temuto.

È solo un vecchio, quasi benevolo, dai lineamenti scavati, ma con uno sguardo ancora vivace.

Oltre ai suoi occhi che trasudano intelligenza, anche la bocca del papa, con le labbra serrate, testimonia ancora la sua determinazione.

Raffaello, Ritratto di papa Giulio II della Rovere, Galleria degli Uffizi a Firenze
Papa Giulio II
Papa Giulio II è seduto sulla «Sedia Gestatoria», i cui braccioli sono rivestiti di velluto e le cui due nastri in bronzo sono ornati da frange dorate.

Le sue mani portano diversi anelli ornati di pietre preziose, l'unico elemento di ricchezza visibile qui e che fa contrasto con la semplicità del suo abbigliamento.

Giulio II fu allo stesso tempo un papa guerriero, ma anche uno di quelli che permisero ai più grandi artisti del suo tempo di esprimersi chiamandoli a Roma, come Raffaello, ma anche Michelangelo e Bramante.

Fu anche lui a rendere possibile la scoperta di numerose opere sepolte fin dall'antichità, tra cui il famoso Laocoonte.

Infine, sempre su sua iniziativa, oggi possiamo ancora ammirare gli splendidi affreschi del Vaticano, tra cui quelli della Camera della Segnatura e la sua famosa «Scuola di Atene» dipinta da Raffaello.

Raffaello (1483-1520) «San Giovanni Battista nel deserto»

Raffaello, San Giovanni Battista nel deserto, Galleria degli Uffizi a Firenze
San Giovanni Battista
Pittura - Olio su Tela (163 x 147 cm) 1518-1520

Questo dipinto fu realizzato da Raffaello per il cardinale Colonna, probabilmente come dono per papa Giovanni Medici, che lo aveva nominato cardinale nel 1517.

In questo dipinto, Raffaello ci mostra un giovane Giovanni Battista di circa quindici anni, nudo ad eccezione di una pelle di animale selvatico che gli avvolge il braccio destro e gli passa dietro coprendogli la coscia opposta.

È seduto su un tronco d'albero in un paesaggio roccioso, vicino a un ruscello le cui acque sono l'emblema della purezza della fede cristiana.

Raffaello, San Giovanni Battista nel deserto, Galleria degli Uffizi a Firenze
San Giovanni Battista
Su uno dei rami rimasti di questo tronco d'albero, San Giovanni Battista ha fissato la sua croce di canna, una croce illuminata che ci mostra con l'indice della mano destra, alludendo così alla Passione e alla morte di Cristo

San Giovanni Battista tiene nella mano sinistra uno stendardo su cui si legge «DEI», la fine della formula «Ecce Agnus Dei» che il battista rivolge a Cristo.

Dal punto di vista estetico, ciò che colpisce maggiormente è la bellezza del volto, nonché i toni e la morbidezza della sua pelle, che contrastano con le ombre che lo circondano.

L'espressione del volto del giovane santo rivela inoltre una determinazione ben lontana dalla sua età.

Raffaello, Ritratto di Agnolo Doni, 1504-1505, Galleria degli Uffizi a Firenze, Italia
Raffaello Agnolo Doni
Raffaello, Ritratto di Agnolo Doni, 1504-1505, Galleria degli Uffizi a Firenze, Italia
Raffaello Agnolo Doni
Raffaello, Ritratto di Maddalena Strozzi Doni, 1504-1505, Galleria degli Uffizi a Firenze, Italia
Raffaello Maddalena Doni
Raffaello, Ritratto di Maddalena Strozzi Doni, 1504-1505, Galleria degli Uffizi a Firenze, Italia
Raffaello Maddalena Doni
Raffaello, Ritratto di Maddalena Strozzi Doni, 1504-1505, Galleria degli Uffizi a Firenze, Italia
Raffaello Maddalena Doni
Raffaello, La Madonna del cardellino, Galleria degli Uffizi a Firenze, Italia
Madonna del cardellino
Raffaello, La Madonna del cardellino, Galleria degli Uffizi a Firenze, Italia
Madonna del cardellino
Raffaello, Ritratto di papa Giulio II della Rovere, Galleria degli Uffizi a Firenze
Papa Giulio II
Raffaello, Ritratto di papa Giulio II della Rovere, Galleria degli Uffizi a Firenze
Papa Giulio II
Raffaello, San Giovanni Battista nel deserto, Galleria degli Uffizi a Firenze
San Giovanni Battista
Raffaello, San Giovanni Battista nel deserto, Galleria degli Uffizi a Firenze
San Giovanni Battista
Raffaello, San Giovanni Battista nel deserto, Galleria degli Uffizi a Firenze
San Giovanni Battista

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