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La costruzione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, navata, coro e facciata del Duomo di Firenze

La costruzione della cattedrale iniziò l'8 settembre 1296, sul sito della basilica di Santa Reparata, ormai diventata troppo piccola.

La Cattedrale di Santa Maria del Fiore o Duomo a Firenze, Italia
La Cattedrale di Santa Maria del Fiore
Allo stesso tempo fu deciso che la cattedrale avrebbe preso il nome di Santa Maria del Fiore, un nome che unisce la madre di Dio al simbolo di Firenze, il giglio.

Tuttavia, i fiorentini continuarono a chiamare la loro cattedrale con il nome di Santa Reparata e fu necessario un decreto della Signoria del 22 aprile 1412 per obbligarli a chiamarla con il suo nuovo nome di Santa Maria del Fiore.

I lavori iniziarono sotto la direzione dell'architetto Arnolfo di Cambio, a cui succedettero Giotto, Andrea Pisano e Francesco Talenti.

Molti architetti, ma va anche precisato che la sua costruzione fu completata solo 140 anni dopo.

La crisi economica che colpì Firenze in quel periodo fu infatti il fattore principale di questa lunga durata dei lavori.

Consacrazione della Cattedrale il 25 marzo 1436

La cattedrale di Santa Maria del Fiore fu consacrata il 25 marzo 1436 da Papa Eugenio IV.

Una data particolare, poiché nel calendario fiorentino dell'epoca il 25 marzo era il primo giorno dell'anno. Ricordiamo che il 25 marzo è il giorno dell'Annunciazione di Cristo alla Vergine Maria.

La facciata del Duomo di Firenze

La facciata della Cattedrale di Santa Maria del Fiore o Duomo a Firenze, Italia
Facciata del Duomo
La costruzione della facciata fu avviata da Arnolfo di Cambio, ma non fu mai completata e la piccola parte che era stata realizzata fu distrutta nel 1588.

Furono indetti diversi concorsi per la realizzazione della facciata del Duomo, anche da parte di Lorenzo il Magnifico, ma nessuno di essi ebbe esito positivo.

I diversi progetti della facciata di Santa Maria del Fiore sono esposti al Museo dell'Opera del Duomo di Firenze. La facciata attuale fu costruita tra il 1871 e il 1887 su progetto di Emilio de Fabris e realizzata dopo la sua morte da Luigi del Moro.

Augusto Conti è all'origine del simbolismo iconografico delle decorazioni della facciata attuale sul tema della grandezza del Cristianesimo e del significato della Vergine Maria.

Le porte in bronzo che raffigurano la vita di Maria risalgono alla fine del XIX secolo e sono opera di Giuseppe Cassioli e Augusto Passaglia.

Le sculture delle nicchie dei contrafforti rappresentano, da sinistra a destra, il cardinale Valeriani, il vescovo Agostino Tinacci, papa Eugenio IV e Sant'Antonino, vescovo di Firenze.

Un luogo di culto, ma anche di assemblea

Immaginate i fiorentini riuniti in questa cattedrale, che fungeva sia da luogo di culto che da luogo di assemblea, ad ascoltare le letture della Divina Commedia di Dante.

Il Concilio del 1439 si tenne proprio qui e portò al decreto di riunificazione con la Chiesa orientale.

L'interno della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze

La navata centrale della Cattedrale di Santa Maria del Fiore o Duomo di Firenze in Italia
La navata centrale della cattedrale
La cattedrale ha una pianta longitudinale a croce latina e una pianta centrale con cupola.

La pianta longitudinale è divisa in tre navate sostenute da otto grandi pilastri fasciati su cui poggiano i quattro archi ogivali.

Il pavimento è rivestito di marmi policromi su progetto di Baccio d'Agnolo.

Dal 1526 al 1560, il lavoro iniziato da Baccio fu ripreso dal figlio Giuliano d'Agnolo e poi da Francesco da Sangallo.

L'orologio e i profeti della Cattedrale di Santa Maria del Fiore o Duomo a Firenze, Italia
L'orologio e i profeti
Tre finestre circolari si aprono sul lato interno con vetrate di Lorenzo Ghiberti raffiguranti San Lorenzo e gli angeli, l'Assunzione di Maria, Santo Stefano e gli angeli.

Agli angoli del quadrante dell'orologio si trovano le teste dei profeti, opera di Paolo Ucello realizzata nel 1443.

Nella lunetta sopra il portale d'ingresso si trova un mosaico dell'inizio del XIV secolo, attribuito a Gaddo Gaddi, raffigurante l'incoronazione della Vergine.

Ai lati della lunetta sono raffigurati angeli musicanti, probabilmente realizzati da Santi di Tito alla fine del XVI secolo.

A destra della porta centrale si trova la tomba di Antonio Orso, vescovo di Firenze morto nel 1321, realizzata da Tino di Camaino.

San Bartolomeo in trono di Rossello di Jacopo Franchi Cattedrale di Santa Maria del Fiore o Duomo a Firenze, Italia
San Bartolomeo

Navata centrale

Nella prima campata, vicino al primo pilastro, si può ammirare un'acquasantiera di arte toscana del XIV secolo sormontata da un angelo.

Nella seconda campata, vicino alla porta del campanile, un dipinto su tavola di Rossello di Jacopo Franchi con San Bartolomeo in trono.

Quest'opera risale al 1408 e sullo sfondo si intravede il battistero di San Giovanni Battista.

Nella terza campata, nella nicchia di marmo, si può vedere la statua del profeta Isaia di Bernardo Ciuffagni, realizzata nel 1427.

Ai lati del profeta Isaia si possono vedere due affreschi.

Il primo a destra, raffigurante il monumento funebre di Fra' Luigi Marsili, risalente al 1439, e a sinistra, il monumento funebre di Pietro Corsini, arcivescovo di Firenze, opera di Lorenzo di Bicci, realizzata nel 1422.

Dante e i suoi mondi di Domenico di Michelino, olio su tavola del 1465 nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore o Duomo a Firenze, Italia
Dante e i suoi mondi

Navata sinistra

Nella navata sinistra è possibile ammirare il famoso «Dante e i suoi mondi»s, un dipinto su tavola di Domenico di Michelino (1465) che rende omaggio al grande poeta fiorentino e fa riferimento alle letture pubbliche della Divina Commedia che si tenevano nella cattedrale di Firenze.

Sono infatti raffigurati la cattedrale, la torre di Palazzo Vecchio e il Campanile di Giotto.

A sinistra di Dante si vedono il buco dell'Inferno, la montagna del Purgatorio e i cieli a gradini del Paradiso.

Statua di Re Davide in una nicchia di marmo nella navata destra della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, Italia
Il Re Davide
Nella nicchia di marmo a sinistra di “Dante e i suoi mondi” si trova una statua del re Davide.

Un'opera realizzata da Bernardo Ciuffagni nel 1434.

A sinistra della scultura del Davide si può vedere un affresco del 1395 raffigurante il monumento equestre di Giovanni Acuto.

Il suo vero nome era John Hawkwood, questo condottiero inglese fu anche condottiero dell'esercito di Firenze dal 1377 al 1434, anno della sua morte.

Nella seconda campata si può vedere l'affresco murale del monumento equestre di un altro militare.

Si tratta di Niccolò da Tolentino, il cui vero nome era Niccolò Maruzzi, che fu capitano generale delle milizie della Repubblica e condottiero dei fiorentini nella battaglia di San Romano nel 1432.

Questo affresco, realizzato nel 1455-1456, è opera di Andrea del Castagno.

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