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Arte Storia Cappella Principi | Sagrestia Michelangelo
Principi Cappella | Cupola | Tesoro Reliquiari
La Cappella dei Principi Medici a Firenze: bellezza, armonia, intarsi di marmi e pietre policrome
La Cappella Medicea, l'autocelebrazione della famiglia Medici

Cupola della Cappella dei Principi Medici La Cappella dei Principi Medici è unica nel suo genere per la bellezza e la grandiosità della sua architettura, valorizzata dalla ricchezza decorativa dei suoi marmi e delle sue pietre policrome.
Essa rappresenta anche un nuovo modo di organizzare e vedere lo spazio nella cultura europea di quel periodo.
Il successo estetico della Cappella dei Principi Medici è anche intimamente legato alla cultura artistica fiorentina, che qui si basa su competenze tradizionali locali come l'intarsio in pietra dura.
Questa cappella è stata progettata anche sulla base dei modelli dei battisteri toscani, come quelli di Pisa o Firenze, con una pianta centrale ottagonale accentuata visivamente dal ritmo dato dalle due colonne che circondano ciascuno dei sarcofagi dei principi Medici.

Cappella dei Principi Medici Il pavimento della Cappella dei Principi Medici non solo è di grande bellezza, ma è stato anche progettato per essere visivamente collegato alle pareti che riprendono le figure geometriche del pavimento proiettandole su tutta l'altezza della cappella in un'armonia di colori, luci e giochi di specchi e riflessi che hanno origine nel piano ottagonale centrale della cappella.
La Cappella dei Principi è dominata da una grande cupola, posata su un corpo ottagonale. La sua altezza è di 58 metri.
Autocelebrazione dei Medici, la costruzione della Cappella dei Principi fu decisa da Cosimo I de' Medici alla fine del 1568.
Ma fu sotto il duca Ferdinando I de' Medici che i lavori ebbero inizio.

Cappella dei Principi Medici Nel 1602 fu indetto un concorso e, tra i progetti presentati da Buontalenti, dal Silvani e Matteo Nigeti, fu quest'ultimo a essere scelto per realizzare la Cappella dei Principi.
Matteo Nigetti fu responsabile del cantiere fino al 1650. I lavori durarono per tutto il secolo, ma in modo relativamente lento, poiché le finanze della famiglia non erano più quelle di un tempo.
Fu sotto l'impulso di Anna Maria Luisa de' Medici, ultima discendente della dinastia, che i lavori poterono finalmente accelerare e lei poté vedere ancora in vita la posa della cupola.
La Cappella dei Principi Medici: il mausoleo dei Granduchi di Toscana

Ferdinando I Con la costruzione della Cappella dei Principi, i Granduchi di Toscana volevano un luogo all'altezza dei più grandi mausolei e luoghi di culto allora conosciuti e, vedendola, non si può fare a meno di pensare al Pantheon o a molti altri monumenti romani.
A questa grandiosa messa in scena della loro immortalità individuale e di quella della dinastia dei Medici, utilizzando i materiali più nobili e rari, si aggiungono i sarcofagi di pietra sormontati dalla statua di ciascuno dei duchi qui sepolti.
Si tratta di splendide statue in bronzo, capolavori della scultura fiorentina dell'epoca, realizzate dai fratelli Tacca, Ferdinando e Pietro.
Ciascuno dei grandi archi in porfido e granito grigio era destinato ad accogliere una statua del duca corrispondente, ma solo due di esse furono realizzate, quella di Ferdinando I, in bronzo dorato, opera di Pietro Tacca (1626-1632) e quella di Cosimo II, parzialmente dorata, opera di Pietro e Ferdinando Tacca (1626-1642).

Ferdinando I Cappella dei Medici Ma la maggior parte delle nicchie destinate ad accogliere i sovrani sono vuote e solo due di esse sono adornate da una statua, poiché le finanze della famiglia Medici non hanno permesso ai suoi discendenti di continuare i lavori previsti.
Queste due statue sono quelle di Cosimo II e Ferdinando I.
Sono raffigurati con il mantello di ermellino dei gran maestri dell'ordine dei Cavalieri di Santo Stefano e i simboli del potere, ovvero lo scettro e la corona.
Su ciascuno dei sarcofagi è infatti posata la corona dei granduchi.
La Manifattura delle Pietre Dure

Intarsio in marmo Per riuscire a realizzare, trovare e lavorare tutte le pietre destinate all'intarsio, nel 1588 fu creata la Manifattura delle Pietre Dure.
Questa manifattura esiste ancora oggi ed è diventata un'istituzione nazionale specializzata nel restauro.
I lavori di realizzazione del pavimento della Cappella dei Principi, uno splendido mosaico di marmi e pietre dure, iniziarono nel 1874 e terminarono solo nel 1962.
Gli stemmi delle città della Toscana

Stemma di Firenze La Cappella dei Principi è decorata con gli stemmi delle sedici principali città dipendenti da Firenze.
Essi sono raffigurati nella Cappella dei Principi come segno di fedeltà ai Medici, ma anche come unione delle ricchezze da cui deriva il potere dello Stato di Firenze.
Lungo tutte le pareti sono raffigurati gli stemmi delle città toscane in intarsi che mescolano quarzo, madreperla, alabastro, lapislazzuli, diaspro, corallo e altre pietre semipreziose.
I sarcofagi dei Granduchi sono all'altezza, imponenti, maestosi!

Ferdinando I I marmi e le pietre dure del pavimento furono posati solo a partire dal 1874 e la manifattura delle pietre dure terminò questo splendido lavoro solo nel 1962.
Anche gli affreschi della cupola sono relativamente recenti e furono realizzati tra il 1828 e il 1837 da Pietro Benvenuti.
Vi sono rappresentate scene del Nuovo e dell'Antico Testamento.
Due sale del tesoro sono accessibili tramite piccoli corridoi situati su entrambi i lati dell'altare.
Vi si possono ammirare, tra le altre cose, un pastorale d'argento del XVI secolo, donato da Papa Leone X (figlio di Lorenzo il Magnifico Medici) e una mitria donata da Papa Clemente VII (figlio di Giuliano de' Medici, fratello di Lorenzo il Magnifico).
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