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Domenico Ghirlandaio alla Galleria dell'Accademia di Firenze


Domenico Ghirlandaio (2 giugno 1448 – 11 gennaio 1494) «San Stefano tra San Giacomo e San Pietro»

Domenico Ghirlandaio, San Stefano tra San Giacomo e San Pietro, 1493, Tempera su tavola,  Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Domenico Ghirlandaio
Pittura - Tempera su tavola – (174,5 x 172 cm) 1493

Quest'opera di Domenico Ghirlandaio si trovava nella chiesa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi a Firenze.

Era stata commissionata all'artista da Stefano Pietro di Jacopo Boni per decorare la cappella che aveva fatto costruire nel marzo 1492.

Infatti, i tre santi che Boni chiese a Ghirlandaio di rappresentare corrispondono ai suoi nomi di battesimo: San Stefano, San Pietro e San Giacomo.

Stefano era il nome di battesimo di Boni, mentre gli altri due nomi, Pietro e Giacomo, erano quelli di suo padre e di suo nonno.

Domenico Ghirlandaio raffigurò questi tre santi vestiti alla moda antica e in piedi davanti a tre belle nicchie di marmo riccamente decorate.

La volta di ciascuna nicchia ha la forma di una conchiglia per ricordare la conchiglia dei pellegrini, la conchiglia di Santiago de Compostela.

I tre santi portano ciascuno un libro, San Giacomo tiene il suo bastone da pellegrino, San Stefano la palma del martirio e San Pietro le sue due chiavi.

Domenico Ghirlandaio, San Stefano tra San Giacomo e San Pietro, 1493, Tempera su tavola,  Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Domenico Ghirlandaio
cIl pavimento è un intarsio di marmi policromi, rossi, bianchi e neri.

Ghirlandaio ha sfruttato questo sfondo architettonico per mettere in risalto questi tre santi utilizzando la tecnica del chiaroscuro.

La rappresentazione delle pieghe dei loro abiti è di grande bellezza e mostra tutta la maestria di Ghirlandaio.

I volti sono molto espressivi e mostrano uomini di età diverse.

San Giacomo, perso nei suoi pensieri, invoca la compassione di Cristo; San Stefano, giovane tonsurato come un monaco, è pronto a esprimersi; mentre San Pietro inclina il suo bel capo di anziano verso lo spettatore per fissarlo con sguardo severo.

L'armonia, la ricchezza e la brillantezza dei colori, la posizione e le atteggiamenti dei tre santi sono perfetti, così come lo sfondo architettonico.

Tutte queste scelte pittoriche, valorizzate dal talento di Ghirlandaio, conferiscono loro grande presenza.

Domenico Ghirlandaio, San Stefano tra San Giacomo e San Pietro, 1493, Tempera su tavola,  Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Domenico Ghirlandaio
Domenico Ghirlandaio, San Stefano tra San Giacomo e San Pietro, 1493, Tempera su tavola,  Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Domenico Ghirlandaio
Domenico Ghirlandaio, San Stefano tra San Giacomo e San Pietro, 1493, Tempera su tavola,  Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Domenico Ghirlandaio
Domenico Ghirlandaio, San Stefano tra San Giacomo e San Pietro, 1493, Tempera su tavola,  Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Domenico Ghirlandaio

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