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Ridolfo del Ghirlandaio «San Zenobio resuscita un giovane» e «Traslazione del corpo di San Zenobio» alla Galleria dell'Accademia di Firenze

Ridolfo del Ghirlandaio, San Zenobio resuscita un giovane, olio su tavola, 1516, Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Ridolfo del Ghirlandaio
Ridolfo del Ghirlandaio (4 febbraio 1483 - 6 giugno 1561) era il figlio del pittore Domenico Ghirlandaio.

Succedere a un padre così talentuoso non fu certamente facile per lui.

Sebbene le sue opere non possano essere paragonate ai capolavori lasciati dal padre, Ridolfo del Ghirlandaio possedeva un certo talento.

Eccelleva nelle rappresentazioni di gruppi di persone, in particolare nei due dipinti esposti alla Galleria dell'Accademia.

Un talento notato da Raffaello durante il suo soggiorno fiorentino nel 1508, dove aveva stringendo amicizia con Ridolfo del Ghirlandaio.

Ridolfo aveva solo 25 anni quando Raffaello gli propose di accompagnarlo a Roma per aiutarlo a realizzare i dipinti e gli affreschi che il Vaticano gli aveva commissionato.

Nato a Firenze e fiorentino nell'animo, non riusciva a rassegnarsi a lasciare la sua città e rifiutò la generosa offerta di Raffaello.

Ridolfo del Ghirlandaio, San Zenobio resuscita un giovane, olio su tavola, 1516, Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Ridolfo del Ghirlandaio
Questo riconoscimento del talento di Ridolfo del Ghirlandaio da parte di Raffaello dimostra che il grande genio della pittura italiana lo riteneva capace di comprendere e condividere il suo approccio pittorico, al punto da coinvolgerlo nella realizzazione dei suoi capolavori in Vaticano.

I dipinti di Ridolfo del Ghirlandaio esposti all'Accademia furono realizzati nel periodo in cui ricevette importanti commissioni per la cappella dei Priori a Palazzo Vecchio e per la cappella del Papa nel convento di Santa Maria Novella.

Questi dipinti, realizzati nel 1516, sono considerati i suoi due capolavori.

Si tratta di «San Zenobio risuscita un giovane» e della »Traslazione del corpo di San Zenobio«, commissionati e pagati 60 fiorini dalla Confraternita di San Zenobio, vicina al Duomo.

Ridolfo del Ghirlandaio «San Zenobio resuscita un giovane»

Pittura - olio su tavola (202 cm x 174 cm) 1516

Secondo la leggenda, il vescovo di Firenze San Zenobio aveva resuscitato un bambino investito da un carro.

Zenobio morì nel 424; le sue reliquie furono ritrovate nel XIV secolo durante i lavori di costruzione del Duomo di Firenze, sul sito dell'antica cattedrale.

Per il trasferimento delle reliquie di San Zenobio nella nuova cattedrale di Santa Maria del Fiore, il famoso scultore Lorenzo Ghiberti fu incaricato di realizzare un nuovo sarcofago in bronzo raffigurante i suoi miracoli.

Ridolfo del Ghirlandaio, San Zenobio resuscita un giovane, olio su tavola, 1516, Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Ridolfo del Ghirlandaio
Ridolfo del Ghirlandaio, San Zenobio resuscita un giovane, olio su tavola, 1516, Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Ridolfo del Ghirlandaio
Ridolfo del Ghirlandaio, San Zenobio resuscita un giovane, olio su tavola, 1516, Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Ridolfo del Ghirlandaio
Ridolfo del Ghirlandaio, San Zenobio resuscita un giovane, olio su tavola, 1516, Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Ridolfo del Ghirlandaio

Ridolfo del Ghirlandaio (4 febbraio 1483 - 6 giugno 1561) «Traslazione del corpo di San Zenobio»

Pittura - olio su tavola (203 cm x 175 cm) 1516

Ridolfo del Ghirlandaio, Traslazione del corpo di San Zenobio, olio su tavola, 1516, Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Ridolfo del Ghirlandaio
I vescovi portano sulle spalle il sarcofago contenente le spoglie di San Zenobio passando per Piazza San Giovanni, vicino al Battistero che si vede sulla destra.

Uno di loro guarda l'albero secco che riprende vita, ma questo nuovo miracolo di Zenobio non sembra sorprendere il corteo funebre che continua tranquillamente la sua marcia.

I colori degli abiti mancano di brillantezza, ma i volti della folla formano un insieme armonioso, pur essendo molto personalizzati.

Rodolfo Ghirlandaio era un maestro nell'arte del ritratto collettivo, sapeva rappresentare la varietà e la particolarità dei volti di un gruppo.

Più tardi fu eretta una colonna sulla piazza, per commemorare il miracolo della spontanea fogliazione di un olmo secco durante la traslazione delle reliquie di San Zenobio.

Ridolfo del Ghirlandaio, Traslazione del corpo di San Zenobio, olio su tavola, 1516, Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Ridolfo del Ghirlandaio
Ridolfo del Ghirlandaio, Traslazione del corpo di San Zenobio, olio su tavola, 1516, Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Ridolfo del Ghirlandaio
Ridolfo del Ghirlandaio, Traslazione del corpo di San Zenobio, olio su tavola, 1516, Galleria dell'Accademia a Firenze, Italia
Ridolfo del Ghirlandaio

Pittori Botticelli | Bronzino Sarto Daddi | D.Ghirlandaio | R.Ghirlandaio | Lippi Gherarducci | Fra Bartolomeo | Granacci | Perugino Gerini | Gaddi | Credi | Cambio | Biondo Tancredi
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