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Guerra di Pisa, Giorgio Vasari, la revoca dell'assedio di Livorno da parte dell'imperatore del Sacro Romano Impero Massimiliano I d'Austria a Palazzo Vecchio a Firenze
Giorgio Vasari et Giovanni Battista Naldini «revoca dell'assedio di Livorno da parte dell'imperatore del Sacro Romano Impero Massimiliano I d'Austria»
Affresco - Pigmenti ad acqua (7,60 m x 6,10 m) 1568-1571
Revoca assedio Livorno Questa scena dipinta da Giorgio Vasari e Giovanni Battista Naldini appare nell'affresco centrale della parete dedicata alla guerra di Pisa nella Sala dei Cinquecento del Palazzo Vecchio a Firenze.
Essa raccontano la revoca dell'assedio di Livorno da parte dell'imperatore del Sacro Romano Impero Massimiliano I d'Austria nel novembre 1496.
Massimiliano I, aiutato da altri stati italiani, Venezia, Genova e Milano, era venuto di persona a sostenere i pisani nella loro guerra contro i fiorentini attaccando la fortezza del porto di Livorno.
Il porto di Livorno fu attaccato sia dal lato terrestre che marittimo da una flotta composta da galee e navi imperiali, veneziane e genovesi, come si può vedere dalle bandiere raffigurate nell'affresco.
Va precisato che i fiorentini erano a loro volta sostenuti dai francesi, le cui navi li avevano ampiamente riforniti di grano, viveri e munizioni per resistere all'assedio imperiale.
Fu proprio questo sostegno alla Firenze da parte della Francia a decidere in gran parte Massimiliano d'Austria a sostenere Pisa contro Firenze.
Ma l'attacco terrestre guidato dal condottiero Galéas de Saint-Séverin (Galeazzo Sanseverino) non ebbe alcun successo contro le fortificazioni della città e non riuscì nemmeno ad affamare gli assediati, che resistettero senza difficoltà ai ripetuti assalti.

Revoca dell'assedio di Livorno L'imperatore Massimiliano I era arrivato sul posto a bordo di una nave genovese.
Ma al suo arrivo sia le navi genovesi che quelle veneziane furono colpite da una terribile tempesta che frantumò la maggior parte delle imbarcazioni contro gli scogli della costa, mentre le altre naufragarono prima ancora di poterlo raggiungere.
Queste imbarcazioni destinate ad attaccare il porto di Livorno dal lato mare trasportavano anche gran parte delle truppe, delle armi, dei cannoni e delle munizioni destinate all'assedio.
Di fronte al naufragio di quasi tutta la sua flotta e alle perdite in uomini e materiali, a cui si aggiungeva la resistenza della fortezza fiorentina, l'imperatore decise quindi di levare l'assedio di Livorno, come Vasari ha rappresentato in questo affresco.
In basso a sinistra si vede l'imperatore del Sacro Romano Impero Massimiliano I mentre monta a cavallo mentre le truppe si mettono in marcia e si ritirano.
Nella parte superiore dell'affresco, Vasari ha raffigurato il forte di Livorno e il naufragio della flotta nemica, che fu la causa principale della revoca dell'assedio.
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